Il futuro della realtà virtuale: proiezione retinica, cosa è successo?

Tutti i display a schermo piatto che guardi ogni giorno hanno una griglia di pixel e quindi illuminano una retroilluminazione attraverso quella griglia di pixel, oppure i pixel stessi emetteranno luce nel caso dei display OLED. Tranne che, in questo caso, l’immagine viene disegnata direttamente sulla retinica dell’occhio.

I display retinici virtuali funzionano più come i monitor CRT (Cathode Ray Tube) e le TV dei giorni visualizzati, in cui un’immagine raster viene disegnata sul retro di uno schermo fosforescente.

La proiezione retinica presenta numerosi vantaggi rispetto alle attuali tecnologie di visualizzazione. Mentre i primi sistemi di proiezione della retina erano ingombranti e pesanti, i sistemi moderni utilizzano sistemi laser leggeri o la moderna tecnologia LED per sparare fotoni nei tuoi occhi.

Gli attuali visori VR utilizzano uno o più display a schermo piatto visualizzati attraverso obiettivi speciali che distorcono l’immagine distorta con precisione sul display LCD o OLED. Ciò si traduce in un’immagine modellata in modo tale da fornire un’esperienza coinvolgente.

Sfortunatamente, questo design spesso si traduce in griglie di pixel visibili (il “filo di pollo” o “effetto porta dello schermo”) e immagini un po’ sfocate.

Ci sono alcune limitazioni della proiezione retinica che la rendono tutt’altro che ideale come sostituto dei sistemi VR di oggi. Prima di tutto, il campo visivo possibile con l’attuale proiezione retinica è troppo stretto per la realtà virtuale. Ciò significa che non è abbastanza coinvolgente per soddisfare gli standard delle moderne esperienze VR.

I display retinici utilizzano vari approcci per proiettare le immagini nell’occhio, inclusi sofisticati array di micro-specchi o laser ad angolo preciso.

Piccole parti mobili come queste sono inevitabilmente più difficili da realizzare rispetto ai sistemi a stato solido come uno schermo OLED. Quel complesso sistema nascosto crea molti ostacoli nel processo di sviluppo.