La Cina spia la Gran Bretagna tramite un’app? «I microchip incorporati nei prodotti tecnologici rappresentano una minaccia seria»

La Cina può spiare chiunque nel Regno Unito attraverso frigoriferi smart, lampadine e altri elettrodomestici controllati tramite un’app, ha avvertito ieri, attraverso un rapporto scritto da Charles Parton: nel documento pubblicato dalla società di consulenza con sede a Washington, Ooda, si afferma che il governo del Regno Unito dovrebbe fare qualcosa prima che sia troppo tardi.

Cosa è successo?

I microchip incorporati nelle automobili e negli elettrodomestici rappresentano una minaccia «di vasta portata» per la sicurezza nazionale perché la Cina potrebbe «armarli» per spiare milioni di britannici. I «moduli» si trovano anche in laptop, altoparlanti a comando vocale, orologi smart, contatori di energia smart, telecamere per campanelli, videocamere del corpo della polizia, bancomat, automobili e persino vasche idromassaggio. Tali tecnologie raccolgono dati e possono essere consegnati al governo cinese se richiesto.

L’avvertimento

Scritto da un ex diplomatico a Pechino, Charles Parton, il rapporto avverte: «È ora di svegliarsi: i Paesi liberi e aperti dovrebbero bandire i moduli prodotti in Cina dalle loro catene di approvvigionamento il prima possibile».

Secondo il rapporto, tre società cinesi – Quectel, Fibocom e China Mobile – dominano il 54% del mercato globale dei dispositivi smart.

Questo mese è emerso che i servizi di sicurezza avevano smantellato le auto ministeriali e trovato almeno uno dei dispositivi, suscitando timori che la Cina potesse rintracciare tutti, dal primo ministro in giù. 

Nel 2020, il governo ha dichiarato che avrebbe rimosso la tecnologia Huawei dall’infrastruttura mobile britannica entro il 2027 tra i timori di spionaggio.
 

Il presidente della commissione per gli affari esteri Alicia Kearns ha dichiarato al Daily Telegraph: «Poiché sono presenti in così tanti dei nostri oggetti quotidiani, il rischio se qualcuno li utilizzasse come arma è significativo».

La deputata Tory Kearns ha aggiunto: «Potrebbero rintracciare qualcuno e capire dove sarà il Primo Ministro, per esempio, e questa sarebbe un’informazione utile per i terroristi».

 

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La Cina spia la Gran Bretagna tramite un’app? «I microchip incorporati nei prodotti tecnologici rappresentano una minaccia seria»

La Cina può spiare chiunque nel Regno Unito attraverso frigoriferi smart, lampadine e altri elettrodomestici controllati tramite un’app, ha avvertito ieri, attraverso un rapporto scritto da Charles Parton: nel documento pubblicato dalla società di consulenza con sede a Washington, Ooda, si afferma che il governo del Regno Unito dovrebbe fare qualcosa prima che sia troppo tardi.

Cosa è successo?

I microchip incorporati nelle automobili e negli elettrodomestici rappresentano una minaccia «di vasta portata» per la sicurezza nazionale perché la Cina potrebbe «armarli» per spiare milioni di britannici. I «moduli» si trovano anche in laptop, altoparlanti a comando vocale, orologi smart, contatori di energia smart, telecamere per campanelli, videocamere del corpo della polizia, bancomat, automobili e persino vasche idromassaggio. Tali tecnologie raccolgono dati e possono essere consegnati al governo cinese se richiesto.

L’avvertimento

Scritto da un ex diplomatico a Pechino, Charles Parton, il rapporto avverte: «È ora di svegliarsi: i Paesi liberi e aperti dovrebbero bandire i moduli prodotti in Cina dalle loro catene di approvvigionamento il prima possibile».

Secondo il rapporto, tre società cinesi – Quectel, Fibocom e China Mobile – dominano il 54% del mercato globale dei dispositivi smart.

Questo mese è emerso che i servizi di sicurezza avevano smantellato le auto ministeriali e trovato almeno uno dei dispositivi, suscitando timori che la Cina potesse rintracciare tutti, dal primo ministro in giù. 

Nel 2020, il governo ha dichiarato che avrebbe rimosso la tecnologia Huawei dall’infrastruttura mobile britannica entro il 2027 tra i timori di spionaggio.
 

Il presidente della commissione per gli affari esteri Alicia Kearns ha dichiarato al Daily Telegraph: «Poiché sono presenti in così tanti dei nostri oggetti quotidiani, il rischio se qualcuno li utilizzasse come arma è significativo».

La deputata Tory Kearns ha aggiunto: «Potrebbero rintracciare qualcuno e capire dove sarà il Primo Ministro, per esempio, e questa sarebbe un’informazione utile per i terroristi».

 

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