Marcia indietro di Murdoch sulla fusione tra Fox e la società del Wall Street Journal: “Non è ottimale per gli azionisti”

Rupert Murdoch abbondona il ‘sogno’ di ricostituire il suo impero portando sotto lo stesso ombrello i suoi due gioielli della corona, Fox e il Wall Street Journal. Il tycoon rinuncia infatti alle nozze fra Fox Corporation e News Corp in seguito allo scetticismo degli investitori, preoccupati dall’esito della fusione e soprattutto convinti che non sarebbe riuscita a realizzare il pieno valore degli asset. La retromarcia è stata accolta bene a Wall Street, dove i titoli Fox sono arrivati a guadagnare oltre il 7% in una seduta contrassegnata dal segno meno per i listini americani. La fusione di News Corp e Fox “non è al momento ottimale per gli azionisti”, affermano Murdoch e suo figlio Lachlan nella nota in cui annunciano la dissoluzione del comitato speciale creato per valutare le nozze.

Il tycoon aveva inizialmente proposto l’unione annunciando risparmi e la possibilità di integrare alcune delle società del gruppo, in modo da rispondere anche all’ondata di consolidamento che ha travolto l’industria dei media nell’ultimo decennio. “La dimensione è importante” per una società in quanto “offre flessibilità”, aveva detto Lachlan Murdoch in novembre, poco dopo la presentazione del piano per riunire Fox e News Corp, separate 10 anni fa per evitare che la carta stampata non pesasse sulla crescita della divisione intrattenimento. Negli ultimi dieci anni però internet ha trasformato l’industria dei media, aprendo la strada al consolidamento e spingendo Murdoch nel 2019 a cedere la maggioranza degli asset di intrattenimento di Fox a Walt Disney in un accordo valutato 71,3 miliardi.

L’ipotesi di fusione fra Fox e News Corp non ha mai convinto gli investitori. Molti hanno infatti sollevato perplessità sulla bontà dell’operazione, chiedendosi se non fosse meglio percorrere altre strade e se una fusione avrebbe portato pari benefici a tutte e due le società. Secondo alcuni News Corp ne sarebbe emersa più debole e sottovalutata. A complicare ulteriormente il piano di Murdoch è stato l’andamento dei titoli di Fox e News Corp a Wall Street dal momento dell’annuncio, e soprattutto i dubbi sull’impatto che questa avrebbe avuto sulla successione ai vertici delle due società.

Nelle ultime settimane, inoltre, il gruppo CoStar si è sarebbe fatto avanti e avrebbe manifestato il suo interesse per rilevare la quota di News Corp nella società immobiliare Move a una valutazione di circa 3 miliardi di dollari. Una proposta che è piaciuta e si è tradotta in trattative divenute serie e che hanno ulteriormente convinto Fox e News Corp ad abbandonare il loro piano, in un colpo alle ambizioni di Murdoch.

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