Pensioni statali, possibile rinvio fino a 70 anni: opzione per chi ne ha 67 ma meno di 36 di contributi

Pensioni. I pubblici dipendenti che hanno già compiuto 67 anni, e hanno quindi raggiunto l’età della pensione di vecchiaia, potranno, «su base volontaria», rimanere in servizio fino a 70 anni. È quanto prevede uno degli emendamenti di FdI al decreto Milleproroghe che rientra tra i segnalati del gruppo. L’opzione è valida solo per chi non ha ancora raggiunto i 36 anni di contributi. Spetterà comunque alla singola amministrazione accogliere la richiesta. Attualmente la possibilità di rimanere in servizio più a lungo è assicurata solo ad alcune categorie specifiche, come i dirigenti sanitari.

Pensione anticipata

Pensioni, estensione fino al 2026 della possibilità di accordi tra aziende e sindacati per l’uscita di dipendenti che si trovino a non più di sette anni dal raggiungimento dei requisiti. Lo prevedono emendamenti trasversali (due di maggioranza a firma Antonio De Poli (Udc) e a prima firma Paola Mancini (FdI) e uno di opposizione a prima firma Marco Lombardo (Azione/Iv).

 

Il meccanismo

Il meccanismo è quello del pagamento da parte del datore di lavoro di una prestazione pari all’importo della pensione e il versamento contributivo all’Inps e, a regime, può essere applicato solo ai lavoratori che raggiungano i requisiti di pensionamento nei successivi quattro anni ma la legge di Bilancio per il 2018 aveva previsto l’estensione a sette anni dal 2018 al 2023.

L’emendamento Lombardo prevede la condizione che negli accordi sia previsto che almeno il 50% delle nuove assunzioni sia di persone entro i 40 anni.

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