Landini: «Restiamo distanti dal governo, pronti anche allo sciopero»

Con il governo e la premier Giorgia Meloni c’è «una diversità molto profonda, molto consistente. Per tutto il sindacato italiano non c’è possibilità di discussione, bisogna avviare una mobilitazione che non esclude alcuno strumento, compreso se necessario lo sciopero. Lo vogliamo fare insieme a Cisl e Uil, ne discuteremo con loro, abbiamo già un incontro fissato la prossima settimana». Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, nell’intervento di chiusura del XIX congresso, all’indomani dell’intervento della presidente del Consiglio.

Meloni al congresso Cgil: «No al salario minimo e al Reddito, estendere contrattazione collettiva. La ricchezza la creano le aziende non lo Stato

Le richieste

Landini parla in particolare del fisco e ribadisce che «non siamo assolutamente d’accordo con la delega» approvata giovedì in Consiglio dei ministri. In un Paese in cui «il 94% dell’Irpef la pagano i lavoratori dipendenti e i pensionati, che ha 100 miliardi di evasione e dove le rendite hanno una tassazione inferiore al lavoro. Non siamo più disponibili ad accettare l’idea di un sistema fiscale che continua a gravare sui lavoratori dipendenti e pensionati», un sistema che deve rispettare il principio della progressività, rimarca il leader della Cgil. Serve «una seria riforma fiscale per un nuovo patto di cittadinanza», insiste.

Link sorgente : Landini: «Restiamo distanti dal governo, pronti anche allo sciopero»