L’Aeronautica Militare festeggia cento anni, le manifestazioni in Sicilia

Entra nel vivo il “Centenario dell’Aeronautica Militare”, anche se il primo impiego militare di un mezzo più leggero dell’aria, da parte delle Forze Armate italiane, risale a molti anni prima esattamente al 1888, anno in cui l’unità Compagnia Specialisti del Genio, rinominata Compagnia Specialisti d’Africa con servizio aerostieri, venne inviata in Eritrea, allora colonia italiana, ove tra i mesi di gennaio e marzo vengono trasportati tre palloni aerostatici: il “Serafino Serrati” da 180 m3, l’”Alessandro Volta” e il “Francesco Lana” da 240 m3. La Compagnia, dispiegata attorno a Massaua, aveva il compito di controllare dall’alto i movimenti delle truppe abissine attraverso ascensioni frenate, con palloni vincolati a 500 metri via cavo. Il primo volo del “Flyer” dei fratelli Wright nel 1903, dà il via all’evoluzione del mezzo aereo che registra nel 1911, durante la guerra di Libia, il suo primo impiego in azioni di ricognizione e bombardamento, ma sarà durante la Grande Guerra, che l’aviazione assumerà un ruolo di grande rilievo, con le celebri imprese degli aviatori italiani: Francesco Baracca, Silvio Scaroni, Pier Ruggero Piccio, Flavio Torello Baracchini, Fulco Ruffo di Calabria e Ferruccio Ranza. Nel dopoguerra i piloti italiani furono protagonisti di numerosi raid e primati, tra questi il volo Roma-Tokio del 1920, con Arturo Ferrarin e Guido Masiero e due giovani motoristi, Gino Cappannini e Roberto Maretto. La costituzione della Regia Aeronautica come terza Forza Armata autonoma, il 28 marzo del 1923, accanto ad Esercito e Marina, pose le basi di un ulteriore vigoroso sviluppo dell’aviazione italiana, su mezzi che incarnano modernità e velocità, e sarà costellato da tantissime altre imprese nei cieli di tutto il mondo. Nel 1946 la Regia Aeronautica lascia il posto all’Aeronautica Militare che affronta il dopoguerra e la riorganizzazione per difendere la pace della neocostituita Repubblica Italiana. Un secolo costellato da imprese epiche, in cui l’Aeronautica Militare ha oggi il compito principale di difendere lo spazio aereo italiano da qualunque violazione, prevenendo e neutralizzando gli eventuali pericoli provenienti dal cielo, inserita nel contesto delle attività affidate alle Forze Armate, garantendo anche gli interventi in occasione delle calamità naturali, ed i trasporti sanitari aerei d’urgenza.

Per celebrare il Centenario dell’Aeronautica un calendario con tanti eventi da non perdere, da quelli di questo fine settimana a Roma, con l’Air Force Experience in Piazza del popolo, che culmineranno il 28 marzo con la Cerimonia militare nella terrazza del Pincio a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed il sorvolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale.

Sempre il 28 marzo appuntamento con gli Open Day presso Enti e Reparti dell’Aeronautica Militare di tutta Italia, una giornata di festa durante la quale si potrà “vivere” l’Aeronautica Militare in tutte le sue capacità operative e organizzative, anche tra le strutture dell’ambito siciliano: Comando Aeroporto di Sigonella, Distaccamento Aeronautico di Siracusa, 137° Squadriglia Radar Remota di Noto (Sr), 37° Stormo di Trapani Birgi, 135° Squadriglia Radar Remota di Marsala (Tp) e Distaccamento Aeronautica Militare di Pantelleria. Maggiori informazioni su orari ed ingressi al sito https://www.aeronautica.difesa.it/open-day-28-marzo-2023/

In Sicilia

Nel contesto delle celebrazioni anche l’emissione di 8 francobolli celebrativi e la mostra “Cento anni dell’Aeronautica Militare” un percorso iconografico itinerante che farà tappa all’Università di Palermo dal 15 al 30 luglio.

Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, con le “Frecce Tricolori” – espressione dei Reparti dell’Aeronautica Militare – colorerà con la celebre scia tricolore anche i cieli della Sicilia, con tre sorvoli per l’iniziativa “AM Ringrazia l’Italia”: il 24 luglio su Pantelleria e Palermo ed il 26 luglio su Lampedusa, mentre il 23 luglio con una esibizione, in una località che verrà comunicata in seguito, in cui si potranno ammirare le spettacolari figure acrobatiche, che le hanno rese celebri nei cieli di tutto il mondo con i 10 Aermacchi MB 339 denominati “pony”.

Da segnalare anche il Docu-film “I Cacciatori del cielo” che racconta le imprese eroiche, la vita e l’amicizia di quei pionieri del volo che si distinsero per le loro azioni e il loro coraggio durante la Prima Guerra Mondiale, fra cui Francesco Baracca, “l’asso degli assi”, interpretato da Giuseppe Fiorello, sarà trasmesso mercoledì 29 marzo in prima serata su Rai1.

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