Ucraina, la diretta – Intelligence di Kiev: “Putin è il nostro obiettivo principale, vogliamo consegnarlo a L’Aja”. Mosca intercetta due caccia Usa sul Baltico



18:39

Mosca: “Caccia Usa intercettati nel Baltico”

Aerei da caccia russi Su-35 e Su-27 si sono alzati in volo per intercettare due bombardieri americani sul Mar Baltico che minacciavano di violare i confini russi. Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca citato dalla Tass.



18:00

Lukashenko: “Avviati sforzi per accogliere le armi nucleari russe”

Sono già in corso gli sforzi per portare armi nucleari non strategiche russe in Bielorussia. Lo ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, citato dall’agenzia Tass, dopo che oggi i ministri della Difesa dei due Paesi hanno firmato a Minsk gli accordi per permettere il dispiegamento delle testate non strategiche, come annunciato dal presidente russo Vladimir Putin lo scorso marzo. “Putin mi ha informato che oggi ha firmato un decreto sulle nostre azioni per portare armi nucleari in Bielorussia”, ha detto Lukashenko.



17:59

Intelligence Kiev: “Vogliamo prendere Putin per consegnarlo a L’Aja”

Vladimir Putin è l’obiettivo primario di Kiev “per la sua detenzione e consegna all’Aia”. Lo precisa Andrii Yusov, un rappresentante della direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino, citato da Ukrinform. “L’Aia è inevitabile per Putin. E in questa situazione, è ancora meglio che sia vivo in tribunale”, ha detto Yusov, aggiungendo che Putin “e tutta la sua banda” sono criminali di guerra. “Ed è davvero l’obiettivo numero uno – dal punto di vista della detenzione e della consegna alla Corte internazionale e al tribunale dell’Aia. L’Ucraina è uno stato civile e agisce in modo civile”. “Di spendere sforzi straordinari per eliminare fisicamente una persona che assomiglia a Putin – possiamo parlarne a lungo, ma è una questione di opportunità” e “la necessità di detenere il presidente della Federazione Russa come criminale di guerra e i suoi complici e portarli davanti al tribunale internazionale è una questione di giusta punizione, e sarà sicuramente eseguita”, ha dichiarato Yusov.



17:58

L’inviato cinese sull’Ucraina è a Bruxelles

Il Segretario generale aggiunto per gli Affari politici e Direttore politico del Servizio europeo per l’azione esterna, Enrique Mora, ha ricevuto oggi a Bruxelles l’inviato speciale del governo cinese per gli Affari eurasiatici, Li Hui. Lo si legge in una nota. “Mora ha accolto con favore la visita dell’inviato speciale Li in Europa, in particolare a Kiev, e il recente impegno della Cina nei confronti dell’Ucraina, anche a livello di leader, nonostante sia trascorso più di un anno dall’inizio dell’illegale aggressione russa”. Entrambe le parti hanno concordato di rimanere in contatto e di continuare a lavorare per una pace sostenibile in Ucraina. “Le due parti – si legge ancora – hanno discusso della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e dei modi per promuovere una pace giusta e sostenibile. Il vicesegretario generale Mora ha sottolineato la piena responsabilità della Russia per l’aggressione immotivata e ingiustificata contro l’Ucraina, che rappresenta una sfida fondamentale per la stabilità, la sicurezza e la prosperità regionale e globale. Ha sottolineato che l’Ucraina sta esercitando il suo diritto all’autodifesa e che l’Unione Europea è impegnata a sostenere l’Ucraina nel lungo termine”. Mora ha poi sottolineato che il ripristino di una pace giusta e duratura in Ucraina, in conformità con il diritto internazionale, è di vitale importanza per l’Ue e ha evidenziato che ogni modo significativo per porre fine alla guerra illegale di aggressione della Russia contro l’Ucraina deve essere coerente con la Carta delle Nazioni Unite nella sua interezza. L’Ue si aspetta che la Cina, in qualità di membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, svolga “un ruolo costruttivo e sfrutti ogni occasione per sostenere e promuovere la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale, e che ricordi la necessità di rispettare i principi di sovranità, indipendenza e integrità territoriale e di porre fine allo spargimento di sangue e all’uccisione indiscriminata di civili ritirando immediatamente e incondizionatamente tutte le forze e gli equipaggiamenti militari dall’intero territorio dell’Ucraina all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti”.



17:46

La Russia ha liberato 106 prigionieri ucraini catturati a Bakhmut

La Russia ha rilasciato 106 prigionieri ucraini catturati a Bakhmut, ha reso noto il capo dell’ufficio presidenziale Andriy Yermak, citato dai medi nazionali. “Hanno combattuto per Bakhmut e hanno compiuto un’impresa che ha impedito al nemico di avanzare in profondità a Est. Ognuno di loro è un eroe”, ha dichiarato Yermak. Tra coloro che sono tornati dalla prigionia, 68 erano considerati dispersi. Alcuni hanno ferite, ustioni, fratture. Il più anziano ha 59 anni, il più giovane ne ha 21. Inoltre, sono stati rimpatriati tre corpi, due stranieri e un ucraino. Finora sono stati rilasciate 2.430 persone, 139 i civili.



17:45

Esplosione nell’aeroporto di Melitopol occupata

Esplosioni si sono verificate a Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia, città occupata dalle forze russe: c’è fumo sopra l’aeroporto, ha scritto su Telegram il sindaco in esilio Ivan Fedorov.



17:42

Cremlino: “La sicurezza di Putin sa come fare il suo lavoro”

I servizi incaricati della sicurezza del presidente russo Vladimir Putin “conoscono il loro lavoro e sanno quello che fanno”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando le dichiarazioni del vice capo dei servizi segreti militari ucraini, Vadim Skibitsky, secondo il quale “obiettivo primario” delle operazioni di Kiev è proprio Putin. Lo riferisce l’agenzia Tass.



17:41

Intelligence Kiev: “Stiamo cercando di uccidere Prigozhin”

I servizi segreti ucraini stanno cercando di eliminare il fondatore del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin: lo ha detto il vice capo della Direzione principale dei servizi di Kiev, Vadym Skibitsky, in un’intervista al quotidiano tedesco Welt. “Qual è il suo rapporto con Yevgeny Prigozhin…?”, è stato chiesto a Skibitsky: “Stiamo cercando di ucciderlo”, ha risposto.



17:40

Intelligence Kiev: “Putin è un nostro obiettivo primario”

Il presidente russo Vladimir Putin è un “obiettivo primario” per i servizi segreti ucraini: lo ha detto il vice capo della Direzione principale dei servizi di Kiev, Vadym Skibitsky, in un’intervista al quotidiano tedesco Welt. “La nostra priorità è distruggere il comandante dell’unità che ha ordinato ai suoi uomini di attaccare l’Ucraina”, ha detto Skibitsky, precisando che l’obiettivo principale del suo dipartimento è “Putin, perché coordina e decide cosa succede”. Skibitsky ha inoltre minacciato di distruggere il porto di Mariupol, definendolo uno dei punti logistici critici delle forze di Mosca. “Ci stiamo avvicinando sempre di più” a Putin, ha aggiunto l’alto funzionario, sottolineando che anche il presidente “ha paura di essere ucciso dal suo stesso popolo”.



17:40

Kiev: “Controlliamo la periferia sud-ovest di Bakhmut”

Le truppe ucraine controllano la periferia sud-occidentale di Bakhmut e i combattenti del Gruppo Wagner si trovano ancora nella città: lo scrive sul suo canale Telegram la vice ministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar, aggiungendo che i russi hanno “sostituito le unità di Wagner con unità dell’esercito regolare nei sobborghi” della città. “Al momento, gli uomini di Wagner rimangono nella città di Bakhmut”, afferma Malyar: “Le nostre truppe controllano la periferia della città nella parte sud-occidentale, nella zona di Plane”.

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