Assegno di inclusione più smart: potenziata la piattaforma, ecco come presentare domanda

L’Assegno di inclusione, che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza e che attualmente viene incassato da 700 mila famiglie, si scrolla di dosso un po’ di burocrazia. L’Inps ha infatti affinato la piattaforma online per la gestione del beneficio che si arricchisce di nuove funzionalità, rendendo l’accesso al servizio più completo e intuitivo. Le novità prevedono una maggiore semplificazione e strumenti sempre più intuitivi per facilitare la presentazione delle domande e la gestione delle stesse da parte delle strutture territoriali dell’istituto.

FUNZIONI

Nel dettaglio, le nuove funzionalità consentiranno agli utenti interessati di modificare in autonomia i dati di residenza e i propri recapiti per eventuali comunicazioni; di trasmettere ogni aggiornamento sulla dimensione lavorativa dei componenti del proprio nucleo, tramite il cosiddetto modello ”adi-com esteso”; di visualizzare gli intestatari delle carte di inclusione (nel caso sia stata richiesta l’individualizzazione della misura) e di consultare lo stato della propria domanda, verificando anche l’importo disposto da Inps e i relativi dettagli di calcolo, aggiornati periodicamente su base mensile.

Sarà inoltre possibile, tramite la stessa procedura, visualizzare informazioni di dettaglio, come ad esempio l’indicazione del componente del nucleo al quale è attribuita la quota del canone di locazione, nonché gli eventuali soggetti esclusi dalla scala di equivalenza per il calcolo complessivo dell’importo. Occorre ricordare che i nuclei familiari beneficiari dell’Assegno di inclusione hanno l’obbligo di presentarsi al primo appuntamento presso i servizi sociali, entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale (Pad). In caso contrario il beneficio economico viene sospeso.

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