Torna «House of Dragon», e stavolta sarà guerra

Torna «House of Dragons» dopo un ritardo legato agli scioperi che hanno paralizzato le produzioni televisive e cinematografiche. La seconda serie di otto episodi prenderà il via lunedì prossimo, riportando i fan nel mitico continente di Westeros, ambientato quasi due secoli prima degli eventi di «Il Trono di Spade», di cui la serie è uno spin-off. I nuovi episodi andranno in onda dal 17 giugno in esclusiva su Sky e in streaming solo su Now (per la prima volta da subito in italiano, anche se sarà ovviamente disponibile anche in versione originale sottotitolata).

Riprende con Rhaenyra (Emma D’Arcy) alla conquista del trono del defunto padre, re Viserys, contro il fratellastro Aegon (Tom Glynn-Carney). «Questo è un mondo profondamente coinvolgente e penso che siano le connessioni tra i personaggi a far sì che le persone tornino per saperne di più», ha detto lo showrunner Ryan Condal.

La prima serie è stata un enorme successo, con quasi 10 milioni di spettatori solo negli Stati Uniti per il primo episodio andato in onda nel 2022 su HBO. Condal dice che è «più oscuro e solenne» de «Il Trono di Spade», reso un fenomeno culturale dal dark humor, dal sesso piuttosto esplicito e dalla violenza e che va visto come una metafora della rivalità tra le potenze nucleari. «Ci sono queste due superpotenze, i neri e i verdi. Ognuno di loro ha armi nucleari, i draghi, con la differenza che i draghi sono senzienti. Sono bestie viventi con i propri pensieri e sentimenti. E, solo perché un essere umano cavalca un drago non significa che il drago farà sempre esattamente quello che l’umano vuole e desidera».

La serie rimane incentrata sulla famiglia Targaryen, ma Condal ha detto che in questa stagione verranno introdotti numerosi nuovi personaggi provenienti da ambienti meno privilegiati. «Gran parte dell’umorismo che emerge dalla serie originale deriva dallo scontro culturale». I fan possono aspettarsi anche momenti più scioccanti da Daemon, interpretato da Matt Smith, fedele alla sua regina ma anche ossessionato dal trono. «Daemon rimane sempre il personaggio più volubile e imprevedibile, ma si spera che ce ne siano diversi».

La terza stagione è già in lavorazione, ma è rimasta per il momento in fase di scrittura.
Intanto domenica dalle 22.30 sul Castello Sforzesco di Milano svetteranno gli stendardi dei Neri e dei Verdi per un evento gratuito che culminerà con la proiezione, in contemporanea con gli Usa, del primo episodio. All’ingresso del Castello verrà chiesto a tutti i fan di schierarsi per una delle due fazioni di Casa Targaryen: quella dei Verdi con Aegon II o quella dei Neri, con Rhaenyra. Una volta dichiarata la propria appartenenza, tutti riceveranno un passaporto che è il lasciapassare per Westeros, per la proiezione e per tutte le attrazioni della serata.

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