Il Verona espugna Marassi, 2-0 al Genoa. Fiorentina-Monza 2-2, Gosens salva i viola

Genoa-Verona 0-2

GENOA (3-5-2): Gollini 5; De Winter 5.5, Vogliacco 6, Vasquez 5.5; Sabelli 6 (16′ st Thorsby 4), Messias 5 (41′ st Accornero sv), Badelj 6 (15′ st Malinovskyi 5.5), Frendrup 5.5 (39′ st Ekhator sv), Martin 5.5; Pinamonti 5, Vitinha 6 (16′ st Ekuban 5.5). In panchina: Leali, Sommariva, Ahanor, Marcandalli, Bohinen, Kasa, Masini. Allenatore: Gilardino 5.5.

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipo 6; Dawidowicz 5.5, Coppola 6, Frese 6; Tchatchoua 7, Duda 6 (42′ st Magnani sv), Belahyane 6, Lazovic 6.5 (42′ st Bradaric sv); Suslov 5.5 (16′ st Kastanos 6), Harroui 5.5 (16′ st Daniliuc 6); Tengstedt 6.5 (28′ st Mosquera 6). In panchina: Berardi, Perilli, Faraoni, Ghilardi, Okou, Silva, Cissè, Alidou, Livramento, Sarr. Allenatore: Zanetti 7.

ARBITRO: Ayroldi di Molfetta 6.
RETI: 10′ st Tchatchoua, 19′ st Tengstedt.
NOTE: pomeriggio sereno, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Suslov, Dawidowicz, Frendrup, Harroui, De Winter, Tengstedt, Belahyane, Duda. Angoli: 3-1. Recupero: 3’+1, 6′.

Il Genoa stecca la seconda partita casalinga, perdendo 2-0 contro un ottimo Verona. I ragazzi allenati da Zanetti si impongono grazie al gol di Tchatchoua e al rigore di Tengstedt, entrambi arrivati nella ripresa. il Genoa paga gli errori sotto porta e un secondo tempo, in generale, a basso ritmo. Ben otto ammonizioni comminate dall’arbitro Ayroldi, a testimonianza di una partita molto nervosa. Il primo tempo termina senza reti, ma entrambe le squadre si affrontano con coraggio e mettendo in campo una discreta intensità. Al 15′ Messias sfiora il vantaggio, ma Duda mura la sua conclusione da centro area. L’occasione migliore, però, per i rossoblù arriva al 28′, quando Vasquez devia il cross di Sabelli sulla traversa. Dall’altra parte, gli ospiti non rimangono a guardare e, al 33′, Harroui dalla sinistra dell’area, costringe Gollini a sporcarsi i guanti.

Nel finale di frazione si alzano i toni agonistici, soprattutto a causa di alcuni interventi ruvidi di Dawidowicz e Harroui. Ad inizio secondo tempo il Genoa spreca nuovamente il possibile vantaggio: dopo una grande azione personale, partita dalla metacampo, Messias pecca di freddezza davanti a Montipò, mandando la palla a lato con lo scavetto. E’, però, il Verona a lasciarsi preferire nella ripresa sul piano del gioco. Il Genoa appare più impreciso, a differenza degli scaligeri ordinati e cinici. Al 55′ Gollini va in crisi su un cross insidioso di Lazovic, uscendo non nel migliore dei modi: ne approfitta allora Tchatchoua che, di destro, firma l’1-0 per il Verona. I ragazzi di Zanetti attaccano ancora e, al 63′, Ayroldi punisce il braccio largo in area del neoentrato Thorsby. Dagli undici metri si presenta Tengstedt che di potenza segna il gol del raddoppio. Il Genoa si sbilancia e rischia di affondare ulteriormente, concedendo il fianco alle ripartenze avversarie.

Nel finale gli uomini di Gilardino non creano alcun pericolo alla solida difesa del Verona. Con questo successo gli scaligeri riscattano il precedente ko con la Juventus e salgono a quota sei punti in classifica: il Genoa, invece, rimane fermo a quattro e fa un passo indietro rispetto alle buone prove fatte contro Inter e Monza.


Fiorentina-Monza 2-2

FIORENTINA (3-4-2-1): Terracciano 4.5; Comuzzo 6 (34′ st Quarta sv), Ranieri 5, Biraghi 5; Dodo 5.5, Cataldi 6 (24′ st Adli 6), Mandragora 5.5 (13′ st Bove 6), Gosens 6.5; Colpani 5 (24′ st Ikonè 6), Beltran 5 (13′ st Kouame 5.5); Kean 6.5. In panchina: De Gea, Martinelli, Pongracic, Kouadio, Kayode, Parisi, Richardson, Sottil. Allenatore: Palladino 5.

MONZA (3-4-2-1): Turati 7; Izzo 6.5, Pablo Mari 6.5, Carboni 6 (33′ st Caldirola sv); Pereira 6.5 (33′ st D’Ambrosio sv), Bondo 6, Pessina 6.5, Kyriakopoulos 6.5; Maldini 6.5 (24′ st Vignato 6), Caprari 5.5 (18′ st Gagliardini 6); Djuric 6.5 (18′ st Petagna 6). In panchina: Pizzignacco, Mazza, Valoti, Sensi, Bianco, Forson, Maric. Allenatore: Nesta 6.5.

ARBITRO: Colombo di Como 6.
RETI: 18′ pt Djuric, 32′ pt Maldini, 45′ pt Kean, 51′ st Gosens.
NOTE: pomeriggio umido, terreno in buone condizioni, spettatori 18.376. Incasso lordo 403.071 euro. Ammoniti: Mandragora, Dodo, Pessina, Izzo, Petagna, Gagliardini, Nesta. Angoli: 7-0 per la Fiorentina. Recupero: 4′; 9′.

La Fiorentina evita una sconfitta casalinga che sarebbe stata una botta pesantissima al morale grazie ad una rete in pieno recupero segnata da Gosens di testa dopo calcio d’angolo. Per il Monza, passato in doppio vantaggio e ad un passo dal possibile tris, occasione persa per fare un bel balzo in classifica. Una partita divertente quella al Franchi, piena di colpi di scena e col punteggio in bilico fino al triplice fischio finale, ma che non può rendere felici gli allenatori delle due squadre.

Il primo tempo è da dimenticare per la Fiorentina coi viola che non solo non riescono a produrre una manovra offensiva pericolosa ma che subiscono anche due reti. Sulla prima al 18′ le responsabilità vanno divise fra Biraghi che non marca Djuric, bravo ad inserirsi su cross di Pereira da destra, e Terracciano, che scende male sulla conclusione del bosniaco. Sulla seconda, al 32′, proprio il portiere gigliato si fa sorprendere da un destro da fuori area di Daniel Maldini servito da Kyriakopoulos. Un palo nega a Maldini la gioia della doppietta al 41′, e quattro minuti più tardi Kean riapre la partita raccogliendo un assist di testa di Ranieri dopo calcio d’angolo battuto da Cataldi, all’esordio in maglia gigliata così come Gosens preferito a sinistra a Parisi, mentre nel corso della ripresa spazio anche per Bove e Adli arrivati negli ultimi giorni.

Vedendo il Monza in difficoltà nel possesso palla, Nesta decide di inserire poco dopo l’ora di gioco Gagliardini e Petagna per Caprari e Djuric passando ad un più prudente 3-5-2. Ci si attende una seconda parte di gara arrembante da parte della Fiorentina ma i viola si mostrano in difficoltà fisica e autori di un numero molto alto di errori nei venti metri finali. I gigliati nel finale vanno comunque prima vicini al pareggio al 90′ quando un colpo di testa a colpo sicuro di Kean viene salvato da un doppio intervento prodigioso di Turati, poi sempre di testa al 96′ il definitivo 2-2 firmato Gosens.

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