Maria Rosaria Boccia e gli occhiali-telecamera a Montecitorio (dove le riprese sono vietate): «Nulla di illegale»
Occhiali-telecamera marchiati Ray-Ban attivati per riprendere ciò che succedeva nei palazzi che contano. Così Maria Rosaria Boccia, la “consigliera fantasma” che continua a far tremare il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, si riprendeva nei corridoi di Palazzo Montecitorio per poi pubblicare i video nelle sue storie di Instagram. Video che adesso mettono in ulteriore imbarazzo il ministro della Cultura, che ieri a Palazzo Chigi dalla premier Giorgia Meloni aveva confermato la sua presa di distanza, ribadendo che non un euro delle casse del Ministero fosse stato speso per la donna.
Versione smentita nella notte da un post social di Boccia, che ha pubblicato sul suo profilo non solo mail che dimostrano contatti con funzionari del Collegio Romano, ma anche foto di biglietti di viaggi fatti con il ministro e organizzati dagli uffici del dicastero.
E adesso spuntano i Ray-Ban.
Gli occhiali-telecamera e le riprese a Montecitorio
A notare l’utilizzo degli occhiali da parte di Boccia all’interno del Palazzo della Camera è stata Selvaggia Lucarelli, che ne ha parlato su Il Fatto Quotidiano. La “consigliera fantasma” ed esperta di moda ha pubblicato diverse storie all’interno di Montecitorio, video in cui appare sorridente nei corridoi e negli uffici del Palazzo. Il tutto, accompagnato da canzoni come “La Notte” di Arisa, a certificare la sua permanenza fino alle ore più tarde, o dalla più movimentata “Rythm of the night” dei Corona. Peccato che, fa notare Lucarelli, all’interno di Montecitorio siano vietate le riprese, se non in sala stampa, sala interviste o in altre postazioni.
Il video in questione, riporta Il Fatto, risale al 10 maggio scorso. Il filmato – che dura minuti – sembra un vero e proprio “tour” del Palazzo: vengono ripresi i corridoi vuoti, gli uffici deserti. Il giorno dopo, 11 maggio, stesso copione, ma questa volta il tour continua con la luce del sole. Boccia continua il suo personale documentario, incrocia persone, si affaccia in uffici questa volta occupati, ma continua a riprendere indisturbata grazie ai suoi super occhiali. Nei video del “tour”, infatti, si scorge una piccola nota bianca, in alto, che riporta: “Creato con Ray-Ban”. La donna ha quindi utilizzato la telecamera presente all’interno degli occhiali.
La difesa di Boccia: “Nulla di illegale”
Non si è fatta attendere la replica di Boccia alla questione occhiali-telecamera. La donna, in una nuova storia su Instagram, ha sottolineato di non aver commesso alcun reato. “Nulla di illegale!”, il commento, al quale – oltre ad una foto degli occhiali incriminati – ha aggiunto una breve descrizione del loro funzionamento: “Ray-Ban Stories: gli occhiali smart di Facebook che catturano foto, video e funzionano da auricolari. Quando ciò viene fatto si accende un piccolo LED bianco disposto vicino alla lente destra”.
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