Kursk, l’errore di Kiev: Mosca congela i 7 fronti nel Donbass e ora può avanzare anche senza aver preso Pokrovsk

La Russia continua la sua avanzata nel Donetsk. E lo fa lasciandosi alle spalle morti e macerie. Zelensky, dopo aver sfondato il confine russo ad agosto, si trova a gestire una controffensiva violenta e implacabile, che mette a rischio le (poche) conquiste estive di Kiev. La difesa della linea orientale ucraina sta infatti cedendo colpo dopo colpo sotto la pressione delle forze di Mosca che ora sono penetrate nella regione conquistando altri due villaggi: Prechistovka e Karlovka. Le truppe di Putin proseguono la loro marcia ad «un ritmo che non si registrava da molto tempo», guadagnando terreno «non in termini di 200-300 metri, ma di chilometri quadrati», ha detto il presidente russo, minacciando ritorsioni contro «i banditi ucraini» che hanno invaso il suo territorio. Una mossa, quella di Kiev, che viene considerata da molti analisti militari come un grosso errore di valutazione.

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