Paralimpiadi, non solo Oney Tapia: tris di ori per l’Italia. Successi di bronzo nel ciclismo e nel fioretto

Nuova giornata, altre medaglie d’oro per l’Italia alle Paralimpiadi di Parigi. Oney Tapia vince la gara del lancio del disco F11 (atleti con difficoltà visive o non vedenti), con la misura di 41.92. Era l’unica medaglia che gli mancava alle Paralimpiadi. “Sono davvero contento, nel getto del peso abbiamo sofferto tantissimo e invece ci siamo fatti forza e oggi ci siamo presi la vittoria che ci mancava. Lo sport è questo: si cade, si piange, ci si rialza e alla fine ci si diverte. E oggi mi sono proprio divertito“, ha dichiarato Tapia al termine della gara. “Purtroppo con la pioggia faccio molta fatica, quindi a inizio gara ho faticato, ma grazie alle indicazioni del mio assistente in pedana ho trovato le misure giuste ed è arrivato l’oro paralimpico che era ciò che mancava nel mio palmarès. Ora la mia bacheca conta un oro, un argento e due bronzi e questo mi riempie di gioia. Questa vittoria è per le mie figlie che dopo la gara nel getto del peso hanno pianto e invece oggi possono gioire con me, ma è anche per ispirare tutti i giovani, che sono fragili e si abbattono ma che da risultati come questo possono imparare che nella vita tutto è possibile e sono loro i padroni del loro destino”.

Nel corso della giornata sono arrivati altri primi posti che hanno arricchito il medagliere azzurro: nei 100 metri stile libero S6 Antonio Fantin è oro. Non è da meno il team tricolore nel tiro con l’arco: il mixed team ricurvo azzurro composto da Elisabetta Mijno e Stefano Travisani è campione olimpico. Sconfitta in finale la Turchia con il risultato di 6-2: tre anni fa per la stessa coppia fu argento, ora la gioia più grande.

Medaglie di bronzo nel ciclismo
Portabandiera nella cerimonia di apertura e ora medagliato. Luca Mazzone è bronzo nella gara di paraciclismo H1-2 su strada, che è stata vinta dal francese Florian Jouanny con 22” di vantaggio sullo spagnolo Sergio Garrote Munoz. Stesso risultato per Ana Maria Vitelaru nella gara su strada femminile H5 e per Mirko Testa nella gara di paraciclismo su strada H3. Un podio – quello di Vitelaru – nel segno del suo maestro e amico Alex Zanardi, visto che la handbike condotta al terzo posto nella gara parigina è stata regalata all’azzurra dall’ex pilota e campione paralimpico.

Bronzo nel fioretto a squadre
Dopo il bronzo conquistato nella giornata di ieri nel fioretto individuale, Bebe Vio si ripete – con lo stesso risultato – nella gara a squadre: terzo posto per le azzurre Andreea Mogos, Loredana Trigilia e Rossana Pasquino grazie al successo nella finalina del Grand Palais contro Hong Kong. Il punteggio dice 45-33 in favore dell’Italia.

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