Antonio Boccalà scomparso a Parigi, doveva prendere un volo per Napoli: «Si è sentito male sul lavoro»

Dal 28 settembre non si hanno più notizie di Antonio Boccalà. L’uomo, 33 anni, quel giorno doveva prendere un aereo da Parigi per fare ritorno Napoli. Ma su quel volo, in partenza dall’aeroporto Charles de Gaulle, non ci è mai salito. A lanciare l’allarme sui social sono stati i suoi parenti, che si sono già messi in contatto con la Farnesina. Antonio è irreperibile: il suo cellulare risulta spento e nessuno sa che fine abbia fatto.

Antonio Boccalà, 33enne italiano scomparso a Parigi

L’uomo lavora come elettricista di macchina sulle navi da crociera del marchio Princess Cruises.

Secondo quanto riferisce il sito Tag24, Antonio ha accusato un malore mentre si trovava in navigazione in Canada: portato in un ospedale sulla terraferma, al momento del ricovero si trovava in un forte stato confusionale. Una volta ristabilito è partito per l’Italia, facendo scalo in Francia. 

La fidanzata a Tag24 ha raccontato: «Negli ultimi tempi aveva iniziato a soffrire di gastroenterite e vomitava più volte nell’arco della giornata. È stato portato sulla terraferma in una struttura sanitaria in Canada e l’unica cosa che sappiamo è che gli è stato somministrato un antidepressivo. Da quel che ci è stato raccontato, era in un forte stato confusionale».

Chi è

Antonio Boccalà è alto un metro e 88, corporatura media, con barba e capelli neri rasati ai lati. «Ci sono molte ipotesi dietro la sua sparizione – ha spiegato la fidanzata – una di queste è una potenziale rapina, che gli siano stati sottratti gli effetti personali, tra cui lo smartphone, navighiamo in un mare pieno di domande e poche risposte. Non escludiamo nulla».

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