Maria Campai, il baby killer di Viadana si ispirava alle serie tv: «Sarò Brian di Dexter»

Una posa davanti a uno specchio, probabilmente in palestra. Una foto postata su Instagram alla quale il diciassettenne, accusato dell’omicidio di Maria Campai, aveva aggiunto una didascalia: «Brian Moser». Un nome che, per chi ha visto la serie tv “Dexter”, dice molto. Moser era il serial killer conosciuto come “Ice Truck Killer”, fratello del protagonista Dexter Morgan. L’immagine, pubblicata su un profilo Instagram chiuso dello studente residente a Viadana, è stata mostrata ieri da “Pomeriggio cinque” e si aggiunge ad altri elementi emersi dai social dell’indagato che, in passato, aveva inneggiato anche a Filippo Turetta, l’assassino di Giulia Cecchettin.

Ieri, intanto, il giudice del Tribunale dei minori di Brescia, dopo l’interrogatorio di garanzia, ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere con le ipotesi di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e occultamento di cadavere per il giovane di origini albanesi, residente a Viadana, in provincia di Parma, che si trova nel carcere dei minorenni Beccaria di Milano.

L’INTERROGATORIO

Lo studente appassionato di arti marziali, in particolare di Mma (arti marziali miste), ha risposto per circa un’ora alle domande degli inquirenti. Venerdì scorso, dopo essere stato riconosciuto dalla sorella della vittima, era stato portato in caserma e interrogato dai carabinieri di Parma e aveva indicato il luogo in cui era nascosto corpo della donna, scomparsa dal 13 settembre dopo un appuntamento programmato su sito di incontri.

«Abbiamo valutato di non rilasciare dichiarazioni a tutela del minorenne sufficientemente massacrato dal circuito mediatico in cui è finito. Adesso la valutazione di quanto dichiarato spetta al giudice», ha detto Paolo Antonini, uno dei legali del ragazzo. Intanto ieri i carabinieri del Ris sono tornati nel garage condominiale in uso al ragazzo e in cui è stata uccisa la quarantaduenne alla ricerca di nuove tracce.

LA SERIE

Sul telefono del diciassettenne, i carabinieri avevano individuato le ricerche sul web “Come uccidere una persona a mani nude” e “come far sparire un corpo”, da qui la contestazione della premeditazione. Maria Campai, secondo un primo esame del medico legale, sarebbe stata stordita con almeno due pugni alla testa e al volto e poi soffocata. Circostanze che dovranno essere comunque confermate dall’autopsia sul corpo della donna, in programma per oggi.

E adesso l’immagine diffusa da “Pomeriggio Cinque” getta un’ombra ancora più sinistra sulla personalità dell’indagato. Brian Moser, il personaggio citato nella foto dell’indagato, infatti, nella prima stagione della serie, finge di essere un medico specializzato nella costruzione e nell’applicazione di protesi per gli arti; in realtà è uno squilibrato che ha un passato da internato in un istituto psichiatrico. Il finto dottore, interpretato da Rudy Cooper, contatta alcune prostitute di Miami, le uccide e poi si accanisce sui loro corpi.

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