Vuhledar, occupata dai russi la città chiave del Donetsk: perché è importante e cosa potrebbe succedere ora in Ucraina
Dopo mesi di tentativi, di bombe lanciate e assedi, le truppe russe sono riuscite ad entrare oggi a Vuhledar, importante snodo logistico ucraino nel Donetsk. A dare la notizia il governatore Vadym Filashkin, che parlando alla televisione nazionale ha descritto la situazione come «estremamente difficile», aggiungendo che «il nemico ha già quasi raggiunto il centro della città». «All’interno della città si sta combattendo, quindi è quasi impossibile portare aiuti umanitari». A Vuhledar restano in totale 107 civili, anche se tutti i bambini sono stati evacuati, ha aggiunto.
L’importanza della città ucraina
Situata nel distretto di Volnovacha, nell’oblast’ di Donec’k, Vuhledar è una delle città più importanti dell’Ucraina.
Classificata come città di rilevanza regionale fino al 18 luglio 2020, costituiva un comune autonomo e non apparteneva a nessun distretto. Nell’ambito della riforma amministrativa dell’Ucraina, che ha ridotto a otto il numero dei distretti dell’oblast’ di Donec’k, la città è poi entrata a far parte del distretto di Volnovacha. Nel corso della guerra su vasta scala tra Russia e Ucraina, iniziata con l’invasione russa del febbraio 2022, la città è diventata poi un importante caposaldo difensivo ucraino; le truppe ucraine sono state in grado per molti mesi di difendere la città e respingere con pesanti perdite numerosi assalti russi effettuati con colonne meccanizzate. Nel settembre 2024 l’esercito russo ha ripreso l’offensiva contro la regione fortificata di Vuhledar e, dopo violenti combattimenti, ha progressivamente accerchiato da est e da ovest l’area urbana, concludendo con una vittoria la lunga battaglia e conquistando completamente Vuhledar il 1 ottobre 2024.
L’operazione di Putin (portata avanti per mesi)
Già dal 1 settembre le forze russe avevano aumentato in modo significativo le loro operazioni offensive vicino a Vuhledar, ottenendo guadagni tattici marginali nell’area. I filmati geolocalizzati pubblicati il 5 settembre avevano indicato che le forze russe erano recentemente avanzate nel centro di Prechystivka (a ovest di Vuhledar) durante un assalto, mentre altre immagini avevano mostrato alcuni componenti della 40esima Brigata di fanteria navale russa issare una bandiera nel nord-ovest di Prechystivka. Sempre dai filmati poi, si vedevano poi le forze russe avanzare immediatamente a est di Vuhledar vicino alla miniera di Pivdennodonbaska. Secondo il resoconto ucraino, elementi della 60a Brigata fucilieri motorizzata russa, del 394° reggimento fucilieri motorizzati e del 218° reggimento carri armati avevano attaccato vicino a Makarivka e che elementi della 40a Brigata di fanteria navale, della 5a Brigata carri armati, della 37a Brigata fucilieri motorizzata e del 430° reggimento fucilieri motorizzati avevano attaccato vicino a Prechystivka. Il presidente russo Vladimir Putin aveva dato conto delle intensificazioni delle operazioni offensive russe nell’area durante un discorso al Forum economico orientale a Vladivostok il 5 settembre, affermando che il Raggruppamento orientale delle forze russe (responsabile del fronte da Vuhledar a Hulyaipole) aveva conquistato margine di territorio da cinque a sette chilometri il 3 settembre.
Le operazioni offensive nei pressi di Vuhledar erano state intensificate poco dopo aver iniziato ad ampliare il fianco meridionale del saliente di Pokrovsk, suggerendo che le forze russe avrebbero voluto condurre operazioni offensive di reciproco rafforzamento lungo il fianco meridionale di Pokrovsk, immediatamente a ovest della città di Donetsk, lungo l’autostrada 0-0532 e nei pressi di Vuhledar. Le forze russe avevano avviato uno sforzo tattico immediato alla fine di agosto 2024 lungo la linea Selydove-Ukrainsk-Hirnyk a sud-est di Pokrovsk, volto ad ampliare il saliente della Russia nella direzione di Pokrovsk ed eliminare le vulnerabilità del saliente ai contrattacchi ucraini. Le forze russe erano già riuscite ad ampliare parzialmente la sezione meridionale del saliente di Pokrovsk e avevano continuato gli sforzi per circondare le limitate posizioni ucraine nelle aree rurali a est di Hirnyk e a nord di Krasnohorivka.
Gli obiettivi della Russia
La presa di Vuhledar da parte delle forze russe mira probabilmente a fare pressione sul fianco occidentale della difesa ucraina nell’area a ovest e a sud-ovest di Donetsk, mentre le forze russe si avvicinano a Kurakhove sul fianco orientale. Le operazioni offensive russe lungo l’autostrada O-0532 tra Kostyantynivka e Vuhledar offrono ai militari vie di avanzamento che sosterrebbero sia uno sforzo per catturare Kurkahove a nord sia gli sforzi per accerchiare e catturare Vuhledar a ovest. Il comando militare russo mirava a prendere Kurakhove e Vuhledar per consentire alle forze russe di ottenere guadagni tattici più rapidi lungo l’autostrada H-15. La presa di Vuhledar eliminerebbe un punto forte che l’Ucraina ha sfruttato con successo per impedire gli sforzi russi di avanzare verso l’autostrada H-15 da sud, sebbene la cattura di Vuhledar non sarà il fattore decisivo per stabilire se le forze russe riusciranno a raggiungere l’autostrada. Vuhledar si trova infatti a 23 chilometri a sud dell’autostrada H-15 e l’area tra Vuhledar e l’autostrada è composta principalmente da campi aperti che richiederebbero alle forze russe di condurre assalti meccanizzati di successo per ottenere guadagni tattici più rapidi.
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