Tunisia, il giallo sui 4 agenti “007” italiani intossicati da un liquore artigianale: uno è morto, tre ricoverati
Ad Hammamet, una città nel governatorato di Nabeul in Tunisia, 4 italiani sono rimasti intossicati dopo aver bevuto del liquore artigianale simile al nocino una settimana fa, durante una cena.
L’avvelenamento e le condizioni degli ex-agenti
È giallo su quanto accaduto a quattro ex agenti dell’intelligence: uno dei partecipanti, di 62 anni, è morto, mentre gli altri tre 007 si sono sentiti male e sono stati ricoverati al centro anti-veleni. I sintomi sarebbero stati legati all’ingestione, da parte dei 4, di una bevanda alcolica artigianale durante una cena.
Secondo quanto appreso da “Agenzia Nova”, scrive Grandangolo Agrigento, la bevanda era un liquore simile al nocino, ottenuta dalla fermentazione di noccioli di pesco in alcol etilico.
I tre italiani sopravvissuti sono stati ricoverati presso il centro anti-veleni di Tunisi. Uno di questi inizialmente era stato messo in coma farmacologico, ma ora le sue condizioni sono migliorate.
Secondo quanto riportato gli agenti potrebbero aver fatto parte di una squadra che aveva partecipato alle indagini culminate nell’arresto in Tunisia di Angelo Salvatore Stracuzzi.
I quattro secondo quanto riferiscono all’Adnkronos fonti qualificate, sono residenti in Tunisia da anni. Si tratterebbe di agenti non più organici all’intelligence, che dopo aver lasciato il servizio operativo sono andati in pensione. Secondo le stesse fonti, si tratterebbe quindi di un incidente.
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