Vance vs Walz, ecco chi ha vinto il dibattito all’insegna del fairplay: i sondaggi premiano Trump

I sondaggi premiano Trump. Questo emerge dal recente dibattito televisivo tra i due candidati alla vicepresidenza degli Stati Uniti, Tim Walz per il Partito Democratico e JD Vance per il Partito Repubblicano. Secondo diversi analisti, la performance di Vance è risultata più convincente aumentando le probabilità di rielezione dell’ex presidente, in vista delle elezioni Usa di novembre.

I sondaggi

Come riportato da CNN, un’indagine condotta da Betfair ha mostrato un cambio di tendenza il giorno successivo al dibattito. Prima dell’incontro, Kamala Harris, attuale vicepresidente e candidata democratica alla presidenza, era data per favorita, ma dopo il faccia a faccia tra i due vice, Trump ha guadagnato un leggero vantaggio. Sam Rosbottom, portavoce del sito di scommesse, ha dichiarato: «Le probabilità di vittoria di Trump sono nuovamente in crescita. Ieri Harris era favorita, ma la situazione si è capovolta dopo il confronto tra i vicepresidenti».

Il dibattito, tenutosi martedì sera, si è svolto in modo relativamente civile, con i due candidati che hanno discusso su temi scottanti come l’immigrazione e il controllo delle armi. Mentre sei giornalisti di Newsweek hanno dichiarato Vance vincitore dell’incontro, due hanno sostenuto che Walz avesse avuto la meglio, e quattro hanno ritenuto che il dibattito fosse terminato in pareggio.

«La corsa alla Casa Bianca è entrata in una fase decisiva, e nulla è più scontato», ha commentato William Kedjanyi, analista di scommesse politiche di Star Sports. Un sondaggio istantaneo condotto dalla CNN ha rivelato che il 51% degli elettori ha giudicato Vance vincitore del dibattito, contro il 49%. 

Il problema della guerra 

Tra i temi affrontati dai due vice, il più delicato è certamente quello della guerra in Medio Oriente, e della posizione scomoda assunta dagli Stati Uniti a causa della sua allenza con Israele. Da parte di Walz non sono mancati gli attacchi diretti a Donald Trump. «Donald Trump non è all’altezza» di poter gestire la crisi in Medio Oriente perché guarda al presidente russo Vladimir Putin e verso la Corea del Nord, invece serve la leadership calma di Kamala Harris» ha dichiarato Walz, evitando però di rispondere alla domanda di una delle moderatrici di Cbs che chiedeva se fossero d’accordo con un attacco di Israele all’Iran.

«Spetta a Israele decidere»  ha invece risposto Vance, per poi aggiungere: «Noi dobbiamo sostenere i nostri alleati  ovunque si trovino quando combattono  i cattivi». Donald Trump «ha costantemente reso il mondo più sicuro» e in quanto presidente, riteneva che “la pace doveva essere perseguita attraverso la forza” ha proseguito Vance. 

Vance e Walz si erano già confrontati

Negli anni Vance e Walz si erano già scontrati più volte sulla linea politica condotta dai relativi partiti, compreso il caso dell’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021, quando Walz chiese a Vance di riconoscere la vittoria di Joe Biden alle elezioni del 2020, ma il candidato repubblicano si rifiutò di farlo.

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Tuttavia, durante il dibattito è nato anche un momento di solidarietà tra i due, quando Walz ha condiviso un momento personale, rivelando che suo figlio adolescente aveva assistito a una sparatoria. «Tim, non sapevo e mi dispiace e spero che stia bene. Cristo abbia pietà, è orribile», disse Vance con grande fairpaly.

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