Ita-Lufthansa, via libera della Ue alle nozze. Nasce un gruppo con 920 aerei e la leadership nel Vecchio Continente. Giorgetti soddisfatto
Ita-Lufthansa può decollare. Ora è ufficiale. La Commissione europea ha dato il via libera alle nozze dopo aver concluso l’esame sui rimedi salva-concorrenza che il ministero dell’Economia italiano e Lufthansa avevano inviato a Bruxelles. Un approfondimento andato avanti fino a giovedì notte con ulteriori richieste di informazioni. Nella serata di ieri è arrivato l’atteso sì senza porre ulteriori condizioni. Le parti potranno ora procedere al closing dell’operazione dal valore complessivo di 829 milioni di euro.
«Operazione da 829 milioni di euro»
Nozze Ita-Lufthansa, via libera della Ue
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha espresso grande soddisfazione per l’accordo: «Dopo Mps anche per Ita vediamo il traguardo. Siamo soddisfatti per questa nuova tappa, ora dobbiamo fare l’ultimo miglio». Sulla stessa linea il colosso di Francoforte. «Accogliamo con favore l’autorizzazione da parte della Commissione Ue, in quanto rappresenta un’importante pietra miliare nel processo di aggregazione verso il successo dell’acquisizione di Ita Airways». La chiusura dell’accordo è prevista per l’inizio del 2025.
Ita arriva all’appuntamento con i conti in ordine e ottime prospettive di sviluppo. E questo grazie al grande lavoro svolto dal presidente Antonino Turicchi e del team della compagnia tricolore che, nonostante una trattativa andata avanti ben oltre le previsioni, hanno tenuto la barra dritta. Superando, in quasi 2 anni di navigazione, momenti non facili come i continui chiarimenti chiesti dall’Antitrust Ue o il caso dello sconto sul prezzo di vendita prima avanzato e poi ritirato dai tedeschi. Un successo, va detto, soprattutto del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che non ha mai mollato e creduto sin dall’inizio nell’operazione. Nasce così un gruppo con oltre 920 aerei, migliaia di destinazioni e un network mondiale, che avrà la leadership in Europa e la possibilità di sviluppare forti sinergie (240-250 milioni nell’arco di piano), abbattendo i costi.
IL DETTAGLIO
L’Antitrust Ue ha valutato positivamente le proposte presentate da Mef e Lufthansa per placare i timori sulla concorrenza su tre segmenti di voli ritenuti critici: una decina di rotte brevi, lo scalo di Milano Linate e tre tratte intercontinentali tra Roma e il Nord America. Da qui gli accordi siglati da un lato con easyJet (perché riporti la concorrenza su Linate e sui voli brevi), dall’altro con Iag (British Airways, Iberia) e Air France-Klm per migliorare la connettività intercontinentale indiretta. In cambio, easyJet otterrà 30 slot giornalieri al city airport milanese, Iag avrà 8 diritti orari di decollo e atterraggio sempre quotidianamente (così da effettuare quattro viaggi di andata e ritorno), Air France-Klm 4.
IL RUOLO DI HUB
«L’accordo Ita-Lufthansa è la chiave per dare una prospettiva sana di crescita al vettore di riferimento nazionale, ma anche a valorizzare Fiumicino come hub di transito», aveva spiegato solo l’altro ieri Marco Troncone, ceo di Aeroporti di Roma, la società di Adr che gestisce Fiumicino e Ciampino. «I mercati di riferimento su cui possiamo avere un ruolo di ponte – aveva aggiunto – sono quelli dove Lufthansa e Star Alliance sono meno presenti: Sud America, Africa, Medio Oriente». Fiumicino sarà di fatto lo scalo chiave per l’alleanza per lo sviluppo in queste aree geografiche e, anche grazie alla spinta del Giubileo, per valorizzare ancora di più il mercato italiano
I TEMPI
Dopo l’ok della Ue, ora Mef e Lufthansa potranno procedere con le fasi successive previste nel closing: la convocazione dell’assemblea degli azionisti, l’aumento di capitale riservato ai tedeschi da 325 milioni (per il 41%), l’ingresso nel cda di Ita di due membri del gruppo di Francoforte, l’avvio graduale delle sinergie.
Come accennato, Ita chiuderà l’anno con Ebit positivo, ora siamo a quota 40 milioni, dimostrando con i fatti – ha detto proprio Turicchi al Messaggero – «di essere una azienda competitiva e profittevole». I numeri – ha spiegato – testimoniano che da maggio del 2023, quando è stata firmata l’intesa con i tedeschi, ad oggi, Ita è cresciuta, ha aumentato il suo valore, il management ha fatto squadra. Ora Ita ha una flotta di 100 aerei, la più giovane d’Europa, 5 mila dipendenti, 55 destinazioni di cui 15 intercontinentali e i conti in ordine». E visto l’andamento molto positivo del mercato e l’alleanza con i tedeschi non si possono escludere nuove assunzioni. «Se il trend del mercato, come crediamo sarà ancora positivo, perché no?», ha detto pochi giorni fa Turicchi, dando per scontato il lieto fine di questa lunga avventura.
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