Allarme salmonella nelle reti idriche, l’intervista a Pitruzzella: «Vanno scoperte le cause o il batterio ritorna»

L’acqua può essere contaminata passando da tubature vecchie o crepate, magari vicine a fogne o terreni dove è presente il batterio, oppure a seguito di una perdita di pressione nella rete durante interventi di manutenzione, tale da far entrare dall’esterno la risorsa idrica infettata, che poi va miscelarsi con i volumi presenti all’interno delle condutture». Sono alcune delle possibili cause di un allarme Salmonella, ma quando l’allerta suona nei grandi sistemi di distribuzione, come accaduto nel Trapanese e nell’Agrigentino, l’elenco delle ipotesi, spiega il presidente dell’Ordine dei biologi di Sicilia, Alessandro Pitruzzella, diventa molto più lungo, comprendendo anche, «ad esempio, scarichi non trattati chimicamente a dovere o non filtrati, rilasci e infiltrazioni dei reflui agricoli, guasti in fognature non adeguatamente separate dall’acquedotto oppure fenomeni atmosferici estremi, come le alluvioni, che possono sovraccaricare gli impianti fognari determinando il versamento di liquami nei bacini o nelle falde acquifere».

Un servizio completo di Andrea D’Orazio sul Giornale di Sicilia in edicola oggi

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