Frantoi e sapori, decolla l’oleoturismo
Il settore turistico oggi in Sicilia si è arricchito di una nuova modalità di fare turismo: l’oleoturismo, con visite ai frantoi e degustazioni. Nell’Isola sono presenti circa 20 milioni di piante distribuite su 158.502 ettari di superficie che rappresentano il 13,85% del patrimonio olivicolo nazionale, collocando la Sicilia al terzo posto dietro la Puglia e la Calabria. Anche questa nuova forma di turismo, basata sulla produzione olivicola, offre una prospettiva unica per conoscere il territorio in un modo sostenibile e consapevole, favorendo nel contempo anche la scoperta dei prodotti di qualità del territorio siciliano.
Di recente (all’inizio del 2022) il ministero delle Politiche Agricole ha stabilito le regole anche per il settore dell’oleoturismo. Nel marzo 2023 la Regione ha disciplinato le modalità applicative. L’attenzione a un turismo sempre più diversificato fa così della Sicilia una terra non da descrivere, ma da vivere: sarà infatti la «Regione europea della gastronomia 2025».
Per far questo è stata organizzata una missione per essere tra i protagonisti di «Be.Come Above& Beyond Wine», un evento fuori dagli schemi che fino a domani a Milano si farà portavoce di terroir, vini, oli, aziende, Consorzi di tutela alla luce di un’evidenza inconfutabile: in Italia i viaggiatori vedono nell’enoturismo e nell’oleoturismo un valore aggiunto nell’esplorazione identitaria di un luogo, e nell’Isola una delle migliori regioni sotto il profilo enogastronomico (come emerso dall’ultimo Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano).
In tal senso I.R.V.O., l’istituto Regionale del Vino e dell’Olio, al servizio della vitivinicoltura e dell’olivicoltura siciliane, preposto alla tutela, evoluzione e promozione della produzione, si apre a prospettive inedite approdando alla terza edizione di un progetto che abbraccia la cultura del territorio e tutto ciò che vi ruota intorno. A Milano saranno presentati i primi otto itinerari delle «100 SICILIE – Esperienze di Buona Vita» che ricalcano i valori identitari delle diverse denominazioni coinvolte nell’isola per disegnare veri e propri percorsi del gusto che da Pantelleria all’Etna, dai monti iblei all’entroterra nisseno, dagli areali di Mamertino e Faro alle colline del monrealese, dalla città di Marsala fino all’eterna Valle dei Templi, incarnano al meglio l’essenza della Sicilia.
«Natura, storia, eccellenze enogastronomiche e stili di vita: la Sicilia è un’isola straordinaria, lo è sempre stata, e negli ultimi anni ha dimostrato una grande forza attrattiva sulla domanda turistica nel segno dell’esperienza e dell’autenticità. – spiega Giuseppa Mistretta, Commissario straordinario dell’Istituto regionale del Vino e dell’Olio (I.R.V.O.) – Siamo al fianco delle filiere produttive per assisterle in questa evoluzione con un impegno a 360 gradi».
Link sorgente : Frantoi e sapori, decolla l’oleoturismo