Gerry Scotti controlla un gruppo che vale poco meno di 40 milioni di euro: programmi tv, vini, libri, case e molto altro

Da “Tu si que vales” a “La Ruota della Fortuna“, da “Lo Show dei Record” a “Caduta Libera“, da “Striscia la notizia” a “Io Canto Generation“. E poi ancora libri, vini, case, pubblicità e molto altro: Gerry Scotti, 68 anni compiuti lo scorso agosto, non si ferma un minuto. “Non sono il calciatore che ha guadagnato di più. Ma ho avuto la fortuna di giocare in serie A per 40 anni e da buon mediano ho i soldi sufficienti per ritenermi appagato e per non compiere nessuna scelta per soldi. A me non mi compri”, ha detto in un’intervista al settimanale “Gente.

Il sito Open gli ha fatto i conti in tasca e nell’ultimo anno Virginio, suo vero nome, con la Gerry Scotti spa ha fatturato tutta insieme 6 milioni di euro, ha registrato guadagni per 4,3 milioni di euro e soprattutto ha beni consolidati (immobilizzazioni materiali e finanziarie) per poco meno di 40 milioni di euro.

Holding e società di produzione riescono a macinare ogni anno guadagni milionari: “La Gerry Scotti spa ha in cima al suo gruppo una holding di partecipazioni, la GTI, che fattura 541.230 euro e però porta a casa 2,1 milioni di euro di utili che le vengono integralmente dai dividendi (2,5 milioni di euro) percepiti dalle quattro società controllate a valle. La Gti ha immobilizzazioni materiali e finanziarie per 19,7 milioni di euro, di cui 11,01 milioni per gli immobili di proprietà. Delle quattro società a valle quella più importante è la società di produzione che si occupa anche di parte del core business di Scotti e si chiama Good Time production. Nell’ultimo anno ha ricavato 4,5 milioni di euro, registrando un utile di 2,3 milioni di euro. In pancia alla società risultano disponibilità liquide di tutto rispetto: 5,5 milioni di euro”, scrive Open.

Professionalmente il conduttore pavese non ha un manager, in tutte le società del gruppo però c’è un amministratore unico, il suo commercialista Renato Bengala. Nella sua città ha voluto investire fondando la società NCP (Nuovo Cinema Pavia) che è proprietaria delle mura del centro dove è stato aperto il Movie Planet cittadino. “Fattura 544 mila euro e ne perde 119.966, ma ha investito 16,6 milioni di euro per quel grande immobile che resta ora a patrimonio della società ammortizzato ogni anno. Sempre al commercialista Bengala è affidata la Extra Time srl che si occupa di diritti nel mondo dello spettacolo e che fattura 374mila euro guadagnandone 34.059”, spiega il sito diretto da Franco Bechis.

Una passione anche per il mattone: “L’ultima società controllata invece si occupa (al momento poco) di occasioni di sviluppo immobiliare e nell’attesa della buona occasione al momento sta perdendo 28.393 euro. Gerry ha poi fatto investimenti personali e nel suo portafoglio ha piccole quote del gruppo Wegreenit (1 e 2) e del Bgs club spa del gruppo Borgosesia. Scotti ha investito anche nel mattone: ha tre appartamenti a Milano e un villino da 8 vani ad Alassio che valgono complessivamente insieme alle pertinenze 5,7 milioni di euro secondo la stima Cerved. E poi sempre a Milano risulta usufruttuario di un’abitazione di 13,5 vani il cui valore stimato è di circa 3,1 milioni di euro”.

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