Putin, la controffensiva ucraina è iniziata? Le riconquiste a Bakhmut, gli attacchi a Belgorod e Leopard 2: ecco cosa sta succedendo

La nuova fase della guerra tra Russia e Ucraina è
partita: nei territori contesi con Mosca
l’attacco delle truppe di Kiev la tanto
annuciata controffensiva sarebbe scattata con
l’obiettivo di spazzare via il potenziale militare di Putin. Già domenica notte,
l’esercito ucraino sembrava essersi mosso in più
direzioni e c’erano state diverse segnalazioni di una
significativa escalation dei combattimenti lungo le linee del
fronte nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia. Ma la controffensiva ucraina
è davvero iniziata? Il quotidiano britannico
The Guardian
sottolinea che “non vi è
stata alcuna conferma da parte dei funzionari ucraini che la
controffensiva – mesi di pianificazione – fosse effettivamente
iniziata” evidenziando come però la necessità
del governo ucraino di mantenere il massimo riserbo sulle
operazioni. “Durante il fine settimana, il ministro della
Difesa, Oleksii Reznikov – scrive il Guardian – ha pubblicato un
video in cui i soldati si portano le dita alla
bocca”. Reznikov ha perfino citato i Depeche Mode:
“Le parole sono molto inutili. Possono solo fare del
male”.

In realtà per i comandanti di Kiev il termine
esatto non sarebbe quello di “controffensiva” ma
“di una “campagna militare di primavera-estate, che
si protrarrà fino a settembre, e probabilmente ben
oltre”. Dunque una campagna che getta comunque il
conflitto in una nuova e inedita fase della guerra.
“È troppo presto per dire se avrà successo –
scrive il Guardian – Le forze armate ucraine hanno lanciato
attacchi nel tentativo di trovare punti deboli e sfondare le
linee russe. L’obiettivo strategico di Kiev è tagliare
il corridoio terrestre della Russia nel sud
dell’Ucraina. Ciò significa disaccoppiare le parti
occupate del Donbass orientale dalla Crimea e dalle regioni di
Zaporizhzhia e Kherson, lungo la riva sinistra del fiume Dnipro“.

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