Gaza, la diretta – Ok del Consiglio di Sicurezza Onu alla bozze sulle pause umanitarie. Israele ordina evacuazione anche nella zona sud



22:37

Israele respinge la risoluzione Onu

Israele ha respinto la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiede “pause umanitarie urgenti e prolungate e corridoi in tutta Gaza per un certo numero di giorni”. Lo riporta Haaretz. Il ministero degli Esteri dello Stato ebraico ha rilasciato una dichiarazione affermando che non c’è posto per tali misure finché gli ostaggi saranno tenuti nelle mani di Hamas. Secondo l’ambasciatore di Israele presso l’Onu, Gilad Erdan, la risoluzione è “distaccata dalla realtà” ed “è deplorevole che il Consiglio continui a ignorare e si rifiuti di condannare o anche solo menzionare il massacro compiuto da Hamas”.



22:00

Ok del Consiglio di sicurezza Onu a bozza pause umanitarie

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato con 12 voti a favore e tre astensione (Regno Unito, Stati Uniti e Russia) una bozza di risoluzione presentata da Malta che chiede “pause e corridoi umanitari urgenti e prolungate in tutta la Striscia di Gaza per un certo numero di giorni per consentire l’accesso di aiuti”. La risoluzione approvata è la prima dagli attacchi del 7 ottobre scorso e dall’inizio della guerra di Israele contro Hamas. Tutti i precedenti tentativi erano stati bloccati dai vetri incrociati.



21:31

Lapid: “Destituire subito Netanyahu”

Il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid ha chiesto la destituzione di Benyamin Netanyahu dal suo incarico e di sostituirlo con un’altra figura interna al Likud, senza indire nuove elezioni nazionali. In un’intervista con Channel 12 news, Lapid ha detto che “il pubblico ha perso la fiducia in Netanyahu”, e che “non possiamo condurre un’operazione” militare “estesa con un premier di cui non abbiamo fiducia”. Lapid non ha nominato un altro membro del Likud che pensa possa assumere l’incarico, ma sostiene che ci sono diversi legislatori nel partito convinti che è ora che Netanyahu se ne vada. Lo scrive The Times of Israel.



20:46

L’Idf ordina evacuazioni a sud di Gaza

L’esercito israeliano accresce la pressione sugli sfollati che nelle ultime settimane hanno lasciato il nord della Striscia e si sono rifugiati a sud, oltre il Wadi Gaza. I residenti di tre località situate nella ‘zona sicurà – Khuzaa, Bani Suheila e Karara – hanno infatti avuto istruzione dai militari di lasciare anch’essi le loro abitazioni per motivi di sicurezza. Sono offerte loro due mete: la vicina Khan Yunis (già gremita di sfollati) o la zona di Mowasi, vicina al mare, dove si trovano dune di sabbia. I volantini dell’esercito hanno destato forte apprensione facendo temere un’altra operazione di terra in quel settore.



19:57

Israele: “L’operazione ad Al Shifa continua”

Truppe israeliane “stanno continuando l’operazione precisa e mirata contro Hamas nel complesso dell’ospedale Shifa” di Gaza City. Lo ha fatto sapere l’esercito israeliano aggiungendo che nel reparto risonanze dell’ospedale sono stati trovati “mezzi da combattimento, materiale di intelligence e militare di Hamas”. In precedenza l’agenzia France Presse aveva riferito che l’Idf si era ritirato dal nosocomio.



19:22

Haaretz: “Negoziati tra Hamas e Israele in stallo”

I negoziati mediati dal Qatar tra Hamas e Israele per il rilascio degli ostaggi “sono entrati in crisi”. Lo riferisce il quotidiano israeliano Haaretz che cita fonti arabe e palestinesi coinvolte nei colloqui. Secondo queste fonti, lo stallo sarebbe dovuto principalmente ma non solo alla richiesta di Hamas di 5 giorni di cessate il fuoco, mentre Israele avrebbe concordato su un massimo di tre.



19:20

Macron: “Condanniamo duramente i raid contro infrastrutture civili”

Il presidente francese Emmanuel Macron ha condannato con forza il bombardamento delle infrastrutture civili a Gaza. Parlando con i giornalisti durante una visita a Berna, Macron ha detto: “Condanniamo nei termini più forti tutti i bombardamenti di civili e in particolare le infrastrutture civili, che devono essere protette”, come previsto dal diritto internazionale.



19:19

Netanyahu: “Non accetto prediche da Erdogan”

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha detto di non voler accettare “prediche” dal presidente turco Recep Tayyp Erdogan, che oggi ha definito Israele uno “stato terrorista”. “Chiama Israele uno stato terrorista, ma con le sue azioni sostiene lo stato terrorista di Hamas”. ha detto Netanyahu in dichiarazioni diffuse dal suo ufficio. “Lui stesso bombarda villaggi turchi entro i confini della Turchia, non accettiamo le sue prediche”, ha proseguito Netanyahu, riferendosi al bombardamento di villaggi curdi.



18:52

Consiglio Sicurezza Onu voterà sulle pause umanitarie

Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu voterà nelle prossime ore la bozza di risoluzione che chiede “pause umanitarie urgenti e prolungate e corridoi in tutta Gaza per un certo numero di giorni per consentire l’accesso agli aiuti ai civili”. Il testo “chiede inoltre il rilascio degli ostaggi (soprattutto dei bambini) e che tutte le parti si astengano dal privare i civili di Gaza dei servizi di base e dell’assistenza umanitaria indispensabili alla loro sopravvivenza”.

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