Meloni: «Difendere diritto di Israele a esistere, ma rispetto per la popolazione civile a Gaza»

Le guerre, lo scenario internazionale, la protesta dei trattori. La premier Giorgia Meloni intervistata dal Tg5 interviene sui temi principali sul tavolo del governo: «A livello di politica interna penso che l’opposizione faccia il suo mestiere, la vedo più nervosa della maggioranza. La maggioranza è compatta, ci sono sfumature diverse, ma è normale. Stiamo insieme per scelta, quando c’è da trovare soluzioni le troviamo». 

La centralità dell’Italia

Sul fronte della politica internazionale «sono soddisfatta del ruolo che l’Italia sta tornando ad acquisire, banalmente perché quella centralità diventa anche un ritorno per le nostre famiglie e le nostre imprese.

La chiamiamo politica estera ma è anche politica interna. Probabilmente – prosegue la premier – si poteva fare un pò di più anche prima ma siamo in ogni caso contenti che oggi l’Italia abbia il ruolo che merita».

Sulla protesta dei trattori: «Li capisco, le Europee dirimenti»

Poi sulle proteste dei trattori: «Se qualcuno ha pensato di salvare l’ambiente facendolo contro gli agricoltori piuttosto che con gli agricoltori, semplicemente non sa di cosa parla. Per modificare tutto questo le prossime elezioni europee fanno la differenza, ed è quello che contiamo di fare. Quello che gli agricoltori chiedono sono le posizioni che il governo italiano ha tenuto in Europa su molti dossier, e su qualcuno abbiamo vinto, come sui fitofarmaci. Capisco le proteste sulle follie di quella che dicevano essere transizione ecologica e invece era transizione ideologica».

«A livello nazionale – ha aggiunto la presidente del Consiglio -, le risorse sono aumentate per il settore, abbiamo portato da 5 a 8 miliardi i soldi del Pnrr, abbiamo istituito una serie di nuovi fondi, facciamo del nostro meglio ma chiaramente l’Europa da questo punto di vista è dirimente».

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