Giro d’Italia, Pogacar asso pigliatutto. Lo sloveno vince anche a Prati di Tivo

Tre tappe vinte nelle prime otto. Questa volta senza un assolo o un ritmo infernale, ma giocando praticamente come il gatto col topo nei confronti dei propri avversari: Tadej Pogacar vince anche l’ottava tappa del Giro d’Italia 2024, la Spoleto – Prati di Tivo di 152 chilometri. Lo sloveno ha regolato in volata il gruppetto dei migliori rimasti in cima all’ultima salita, secondo Daniel Martinez (BORA – hansgrohe), terzo Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale). Il capitano della Uae ha controllato gli ultimi chilometri senza nemmeno sforzarsi, gestendo gli allunghi degli avversari e non lasciando nulla: un cannibale direbbe qualcuno, ma l’intenzione dello sloveno è una soltanto, andare a chiudere i discorsi per la classifica generale il prima possibile, per poi pensare al Tour de France. Al termine della tappa la maglia rosa ha ribadito che non si aspettava di poter vincere nuovamente dopo aver dominato nella cronometro individuale di ieri: “Come squadra abbiamo corso benissimo fin dall’inizio. Rafal Majka ha fatto un ottimo lavoro in testa al gruppo maglia rosa. Non appena abbiamo superato la prima salita di giornata, i miei compagni di squadra volevano che andassi a vincere la tappa. Abbiamo già visto Dani Martinez fare ottimi piazzamenti quest’anno, ovviamente pensavo a lui come principale avversario, ma non è stato l’unico. Antonio Tiberi ci ha provato un paio di volte”. “Avevo più o meno tutto sotto controllo – ha ribadito -. Spero che domani sia una giornata di relax, ma gli ultimi 50 km sono insidiosi, quindi dovrò rimanere concentrato fino a Napoli”. Domani si torna in strada per affrontare la nona frazione della 107esima edizione della corsa, la Avezzano – Napoli di 214 chilometri, ultima fatica prima del giorno di riposo: tappa collinare, con la prima parte scorrevole e l’ultima frazione parecchio tecnica. Ci si attende un arrivo in volata, ma attenzione agli strappi finali e al GPM di Monte di Procida.

Da evidenziare l’ottima prova del corridore della Bahrain – Victorious, nei chilometri finali due gli scatti per cercare di fare selezione e vincere la tappa: buon quarto posto nel terzo arrivo in salita della corsa rosa, ora l’azzurro è sesto con 4’23” di ritardo. “Oggi le gambe erano buone, abbiamo cercato di tenere un ritmo duro. Alla fine ho provato a fare qualche allungo, ma Tadej è riuscito a vincere, complimenti a lui. Mi aspettavo un suo attacco prima, ma ora ha un bel distacco in classifica”, ha dichiarato ai microfoni di Rai Sport. Non sono bastati nemmeno i tentativi da parte di una quindicina di battistrada, il gruppo dei migliori ha recuperato i 30″ guadagnati da Valentin Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale Team), l’unico che a circa 10 chilometri dall’arrivo ha provato a staccare i compagni di fuga. Poi la gestione da parte di Pogacar, senza strafare, senza provare mai l’allungo in solitudine: Majka ha scortato il proprio capitano fino ai 200 metri, da lì in poi ci ha pensato il leader a zittire tutti col solito sprint.

Link sorgente : Giro d'Italia, Pogacar asso pigliatutto. Lo sloveno vince anche a Prati di Tivo