Messina Denaro al tavolo da poker durante la latitanza: il boss iscritto alla chat «pokerino beverino» su whatsapp

Per mesi, mentre le forze dell’ordine lo cercavano in tutto il Paese, Matteo Messina Denaro trascorreva almeno una serata a settimana al tavolo del poker. L’ennesima sorprendente scoperta, fatta dai carabinieri del Ros e dalla Procura di Palermo che hanno arrestato il latitante a gennaio del 2023, è la conferma che il capomafia sia riuscito a condurre una vita normale nonostante la latitanza.

Le indagini su Lorena Lanceri

Nei cellulari sequestrati a Lorena Lanceri, una delle amanti di Messina Denaro condannata a 13 anni e 4 mesi per concorso esterno in associazione mafiosa, è stata trovata una chat di gruppo su WhatsApp dal titolo «pokerino beverino» alla quale partecipavano Messina Denaro, che usava però il nome di Francesco Salsi, e altre persone che partecipavano alle serate. Gli inquirenti stanno cercando di capire se e quale dei giocatori presenti alle partite fosse a conoscenza della vera identità del boss che, comunque, la donna aveva presentato alla comitiva come il medico Francesco Salsi.

La vita sociale del capomafia

Nella chat ci sono numerosi messaggi che il capomafia scambiava con i partecipanti con commenti divertiti sulle serate trascorse insieme. Siamo nel 2021. I giocatori si incontravano, quando i divieti Covid non erano in vigore, spesso a casa della Lanceri e del marito Emanuele Bonafede. Nel gruppo «pokerino beverino» c’è una foto mandata a uno dei partecipanti, assente quel giorno, in cui si legge «il dottore stasera è distrutto», commento legato forse al fatto che Messina Denaro aveva perso. Allegata c’è una foto del padrino con la testa bassa e le mani sul volto. Una posa per mostrare il suo scoramento e nello stesso tempo un modo per coprirsi il viso ed evitare che circolasse una sua immagine, dicono gli investigatori.

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