Elezioni europee, Meloni: «Astensionismo segno che Ue è lontana dai cittadini. La maggioranza ora è più forte»
La bassa affluenza ma anche il trionfo della destra. Il giorno dopo le Europee, Meloni parla a tutto campo. L’alto astensionismo apre a «una riflessione sul ruolo dell’Europa, perché il tema dell’affluenza bassa non è solo in Italia ma in tutto il Continente – spiega a Rtl 102.5 – E’ il segno che l’Europa viene percepita come distante e di come abbia fatto politiche non condivise dai cittadini e si vede dal fatto che le forze alternative alla sinistra crescono in tutta Europa». Sottolineando il buon risultato del partito dei conservatori in Europa, ha aggiunto: «Questo è un richiamo a politiche più pragmatiche meno ideologiche e in alcuni casi folli, ad esempio sul green deal», aggiungendo che «serve un’Europa più capace di ascoltare i cittadini e meno invadente sulla vita delle persone».
Il risultato “clamoroso”
Il risultato delle elezioni europee «non era affatto scontato, penso sia un risultato clamoroso. E’ molto importante politicamente e anche commovente personalmente. Penso sia chiaro come in Europa tutti i partiti di governo, in una fase cosi difficile, abbiano sofferto. L’Italia va totalmente in controtendenza con il risultato di Fdi che cresce in modo significativo, ma per quel che riguarda la maggioranza tutti i partiti crescono», aggiunge Meloni.
La maggioranza
«Complimenti a Forza Italia e Lega perche la maggioranza esce piu forte e coesa. Abbiamo dimostrato che tutti i partiti di centrodestra possono crescere insieme. Rappresenta uno sprone ad andare avanti, gli italiani hanno voluto dare il messaggio chiaro che bisogna continuare il lavoro, con ancora piu determinazione. Per me ha la meglio la responsabilita, capisco quale responsabilita comporti aver avuto la conferma che cercavo dagli italiani: per loro siamo sulla strada giusta». Cosi la presidente del Consiglio e leader di Fdi Giorgia Meloni ai microfoni di Rtl 102.5.
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