Elezioni in Francia, Bardella candidato premier del Rassemblement National: «Guiderà la campagna elettorale». Come si posizionano gli altri partiti

Jordan Bardella, presidente del Rassemblement national (Rn) non solo sarà eurodeputato, ma «è il nostro candidato premier» ha detto il vicepresidente del partito Sébastien Chenu, ma non sarà lui stesso candidato alle elezioni legislative anticipate. Il 28enne “delfino” di Le Pen guiderà la campagna dei suoi ma non si presenterà personalmente candidato. «Jordan Bardella è stato eletto deputato europeo, quindi possiede già l’unzione popolare»  ha detto Chenu. Per queste elezioni il partito di estrema destra non si alleerà con altri partiti politici, ma proporrà una «piattaforma elettorale aperta a tutti» anche «al di fuori dei partiti politici».

Bardella a Macron: «Chiediamo nuove elezioni legislative»

Ieri Bardella aveva commentato così i risultati delle elezioni europee: «Chiediamo solennemente a Macron che è indebolito di organizzare nuove elezioni legislative» perché «il divario senza precedenti tra la maggioranza presidenziale e il principale partito di opposizione è un chiaro rifiuto della politica del presidente Emmanuel Macron».

La campagna elettorale a ridosso delle Olimpiadi

Il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, visti i risultati delle europee in Francia, ha convocato le elezioni legislative anticipate in Francia per il 30 giugno e 7 luglio.

Ed è iniziata la sfida per la campagna elettorale-lampo: la maggioranza di governo cerca di isolare il Rassemblement National di Jordan Bardella e la sinistra che studia e propone varie forme di «fronte» per unirsi non soltanto nel caso in cui l’estrema destra andrà al governo, ma anche se si concretizzerà una vittoria dei macroniani.

Gli schemi politici sono stati scompaginati da quello che viene definito «la giocata da poker» di Macron, che ha gettato la Francia in una situazione di grande incertezza. Macron ha scritto stamattina su X che «il popolo francese farà la scelta più giusta».

Una ventina di giorni per convincere l’elettorato con una campagna elettorale che arriva a ridosso delle Olimpiadi di Parigi (26 luglio-11 agosto).

I risultati delle europee in Francia

Lo sconvolgimento elettorale di ieri sera si è concluso con il conteggio definitivo dei voti 31,36% al Rassemblement National di Bardella, 14,60% alla macroniana Valérie Hayer (Renaissance), 13,83% a Raphael Glucksmann (PS-Place Publique). Il partito lepenista, grande vincitore, ha annunciato di non voler fare alleanza con altri partiti – come Reconquete! di Eric Zemmour e Marion Maréchal – ma di voler proporre una «piattaforma elettorale» aperta a tutti, anche al di fuori dei partiti politici.

Stéphane Séjourné, ministro degli Esteri e capo del partito macroniano di Renaissance, ha lanciato un appello «alla mobilitazione di tutte le forze repubblicane», riferendosi implicitamente a una politica reciproca di desistenza che potrebbe essere varata in accordo con i Républicains. A sinistra le proposte sono tante, ma le divisioni fra i partiti sono profondissime, in particolare quelle fra socialisti e La France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon e François Ruffin. Quest’ultimo, insiste con la sua proposta di «fronte popolare» di tutte le sinistre unite. Ha già aderito il segretario socialista Olivier Faure ma sottolineando che «il rapporto di forze è cambiato» con la vittoria della lista di Glucksmann che ha largamente superato La France Insoumise guidata da Manon Aubry.

Chi è Bardella, il presidente con origini italiane

Presidente del Rassemblement National dal 2022, è diventato un giovanissimo leader a soli 28 anni, sostenendo politiche nazionaliste e sovraniste ed è comunicatore navigato con oltre un milione di follower su TikTok.  La sua leadership segna una continuità con le idee di Marine Le Pen, ma anche un rinnovamento per attrarre una base elettorale più giovane e diversificata. Spesso descritto come il “delfino” di Marine Le Pen, Bardella ha lavorato a stretto contatto con lei e ha contribuito alla modernizzazione dell’immagine del partito.

Nato a Drancy, Seine-Saint-Denis, a nord est di Parigi, il 13 settembre 1995 racconta di aver vissuto all’ottavo piano di uno squallido palazzone in una zona piena di criminalità. Il padre di Jordan Bardella, Olivier, è nato in Francia da genitori italiani e gestisce una piccola attività di distributori automatici nella cittadina di Montmorency, nella Val d’Oise. La madre, Luisa Bertelli, è arrivata in Francia da Torino nel 1963 ed è una dipendente pubblica specializzata in asili nido.

Ha studiato Geografia all’università Sorbonne di Parigi, ma ha interrotto gli studi per dedicarsi alla carriera politica.  Entrato nel partito Rassemblement National nel 2012, Bardella ha rapidamente scalato le gerarchie interne.

L’attività politica

Presidente del Front National de la Jeunesse (FNJ) (2016-2018): ha guidato l’ala giovanile del partito, lavorando per attrarre i giovani alle idee del RN.
Portavoce del Rassemblement National (dal 2017): ha rappresentato il partito nei media e negli eventi pubblici.
Capolista del Rassemblement National alle Elezioni Europee (2019): ha guidato la lista del RN alle elezioni europee, ottenendo il primo posto con il 23.34% dei voti.
Deputato al Parlamento Europeo (dal 2019): eletto deputato europeo, dove ha continuato a promuovere le politiche del RN.
Presidente del Rassemblement National (dal 2022): succedendo a Marine Le Pen, Bardella è diventato il più giovane leader di un grande partito politico francese.

Politiche e iniziative

Sovranità Nazionale: promozione di politiche volte a ripristinare la sovranità nazionale e critica dell’influenza dell’Unione Europea sulla politica francese.

Immigrazione: politiche rigide contro l’immigrazione, con enfasi sulla protezione dei confini nazionali e il rimpatrio degli immigrati irregolari.

Sicurezza: enfasi sul rafforzamento delle forze dell’ordine e delle misure di sicurezza interna.

Economia: sostegno a misure protezionistiche per difendere le imprese francesi dalla concorrenza internazionale e promozione della riduzione delle imposte.

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