Terremoto Friuli, l’Ingv: «Zona ad alta pericolosità». Dalle scosse “aftershock” allo scontro tra placche, i rischi

«Zona ad alta pericolosità sismica». L’Ingv avverte che l’area in cui è avvenuto il terremoto in Friuli non è nuova a questi eventi. Tanto che, con una magnitudo di 4.5, si sono verificate nuove scosse. In particolare nella notte, ore 3.36, è stata registrata una seconda scossa di assestamento di 2.7 della scala Richter. «Ci sono stati al momento una ventina di eventi minori, detti aftershock», spiega il presidente dell’Istituto di vulcanologia Carlo Doglioni. Si tratta di un evento raro? No. «Ogni anno in Italia – prosegue l’esperto – avvengono circa una ventina di eventi tra M 4 e 4.9».

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