Kid Yugi, ecco chi è il cantante dei ‘ragazzi che non hanno futuro’: “Il più grande nemico del genere musicale? Il rapper che tradisce il rap”
Francesco Stasi, in arte Kid Yugi, è uno dei rapper emergenti più in voga tra i giovani (e non solo). Nato a Massafra, in provincia di Taranto, Yugi si è appassionato al rap grazie alle canzoni di Marracash e Guè. A differenza di molti altri suoi colleghi, il classe 2001 si considera timido e non vede la fama come “qualcosa di positivo”. Riserbo sì, ma confrontato con la fierezza e la consapevolezza di chi certe complicate realtà le ha vissute e tutt’ora (in modo differente rispetto al recente passato) le vive.
Ricapitolando: siamo in puglia ma, più precisamente, a Massafra. E subito scattano in noi dolci rimandi al buon cibo, alle tradizioni locali e all’inconfondibile rumore del mare che sbatte sugli scogli. Una realtà quasi paradisiaca che però presenta due lati della stessa medaglia. Quelli negativi? Criminalità e, per quanto riguarda Taranto, l’Ilva, citata anche dallo stesso Kid in un brano dall’omonimo titolo rispetto all’acciaieria (Ilva).
Partito facendo gare di freestyle in giro per l’Italia, il rapper è riuscito a farsi strada in un ambiente che neanche immaginava potesse diventare ‘suo’. Il mondo rap conta migliaia di artisti da anni, ed essere originali diventa un’impresa sempre più complicata. Ed è proprio qui che Yugi ha saputo dare il meglio di sé fin da subito. La sua voce rappresenta buona parte della Generazione Z, i cosiddetti ragazzi che “non hanno futuro”. Nonostante i ‘soli’ 22 anni e la fama sempre più in crescendo, il cantante ha rivelato di star vivendo ancora dove tutto è nato, a Massafra. Il motivo? “Per stare con i piedi per terra”, ha dichiarato in una recente intervista a Esse Magazine.
Giovane, ma con le idee chiare. Anche quando si parla di come l’industria musicale stia cambiando negli ultimi anni: per Kid ora vige un “ping-pong tra artista e mercato”, in cui il primo non è quasi mai disconnesso dalle logiche e dalle richieste del secondo. “La classifica siamo noi, i rapper” ed il più grande nemico del genere è “il rapper che tradisce il rap”, ha spiegato l’artista. Il futuro sembra quindi scontato: continuare a rappare. Le sorprese però sono dietro l’angolo e se è innegabile l’amore di Yugi per la musica, un’altra sua grande passione è la scrittura di romanzi.
Kid Yugi ha allontanato su di sé il preconcetto del ‘rapper di strada che non ha cultura’. Stasi si è diplomato e, come da lui riportato ad Esse, ha trascorso molti mesi a leggere. Ritornando al presente, tra i fan era sempre maggiore l’attesa per l’uscita dell’ultimo album del massafrese. Dopo il precedente disco (The Globe, 2022) e la partecipazione ad importanti featuring e concerti come quello di Tedua e la performance durante il mastodontico Marrageddon, in molti lo stavano aspettando con musica nuova. Nonostante i numeri non siano tutto, rimangono comunque importanti ed hanno parlato chiarissimo con Kid. Il suo ultimo progetto artistico (I nomi Del Diavolo, 2024) è stato certificato disco d’oro in una sola settimana e, anche grazie al successone di Geolier a Sanremo, possiamo dire con certezza che la stima del pubblico nei confronti dell’artista pugliese, rappresenti la sempre maggior influenza del sud Italia all’interno del rap game.
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